mercoledì 16 luglio 2014

Non è mai stato subito

Sveglia, 6:50.
Uno dei primi pensieri: "oggi cosa devo fare? Bici? Nuoto? Corsa?".
Ok, lavori specifici sul trainer con ripetute brevi, da 1' e 90", tra i 180 e i 280W, poi in pausa pranzo, lavori di resistenza con 2500mt in vasca da 50. 
Va bene, sciacquata di faccia con l'acqua bella fredda, un caffè e nient'altro (azzo che fame però...) in modo da abituare il corpo a nutrirsi anche dei grassi durante lo sforzo, poi, computer acceso con il video più utile a sconfiggere la noia, ipad programmato con i parametri dell'esercizio chiave ant+ connessa e via, un paio di litri di sudore se ne vanno.
Sono le 7 e 45.
Doccia.
Colazione con té (adoro il té, ne ho spesso una collezione di ogni tipo), pane e marmellata, integratori Omega e magari anche un frutto.
Prepara al volo la borsa termica con i due mini pasti, quello delle 10 e 30 e quello delle 18.
Poi, prepara altrettanto al volo la borsa per la piscina, non dimenticare niente, costume, ciabatte, un gel, accappatoio, ecc.
Magari, ricordati che devi anche lavorare, ergo, se eviti di scordarti il telefono e tutto il resto è meglio!
Via, al lavoro, coda infinita come al solito, ne approfitto per le mail, dare un'occhiata a Facebook e bestemmiare un po'.
Ore 10:30, bip, bip, bip, l'Iphone mi ricorda che devo mangiare.
Ore 12:40, di corsa in piscina, tanto, malgrado le continue docce, puzzo ancora di cloro dal giorno prima, mi tuffo e Dory entra nella mia testa "zitto e nuota, nuota e nuota e noi che si fa? nuotiam, nuotiam..".
Rimbalzo, come una pallina impazzita, sulle pareti per una quarantina di minuti.
Finalmente a pranzo! Oggi la fantasia cosa mi spingerà a mangiare?? Ma si dai, penne al pomodoro! Ieri ho mangiato gli spaghetti al pomodoro, l'altro ieri le orecchiette al pomodoro,.......incredibilmente mi concedo anche la solita macedonia!
Tic, tac, tic, tac.
Ore 18:00 bip, bip, bip, l'Iphone mi ricorda ancora che devo mangiare.
Sono le venti e dopo la solita coda infinita, sono a casa, cena a base di proteine, qualche minuto con la famiglia e con i miei due fantastici bimbi.
Ore 21:40, pc acceso, una mezz'oretta di stretching su polpacci, soleo, tibiali e poi un po' di relax sul pc a guardare bici da capogiro o qualche stronz... su Facebook intanto che brindo con gli aminoacidi ramificati per il recupero.
Un'altra giornata se ne andata, un altro piccolo passo in avanti ma è sempre stato così per tutto, non è mai stato facile, non è mai stato subito.

Non e' mai stato facile, non e' mai stato subito 

quel che ho voluto l'ho ottenuto... 
a volte ho pianto un po' 
Lascia che sia una favola mia, se credi che 
le mie parole fanno solo rumore, rumore, rumore... 

la vita e' bella e unica 
la devi riconoscere 
non basta che sia solo Respirare 
la inventi tutti i giorni 
PREGO, e spunto un no 
PREGO dovresti farlo anche tu!! 

Non e' mai stato subito, non e' mai stato facile 

non c'è più fretta non c'è più distanza 
c'è solo volontà 

Non e' mai stato subito, non e' mai stato facile 
anche l'amore e' un treno da aspettare 
se arriva in fondo al cuore! 

Lascia che sia una favola mia, 
se credi che 
le mie parole fanno solo rumore, 
rumore, rumore, rumore... 
la vita e' bella e unica 
la inventi tutti i giorni 

PREGO, e spunto un no 
PREGO, e scelgo un si' 
PREGO, dovresti farlo anche tu 

Non e' mai stato subito 
Non e' mai stato facile 
il tempo passa e giudica 
quello che hai fatto e che farai 

La verità e' che nessuna ti regala niente 
che devi sempre lavorare duro 
e stare attento a non uscire dal giro, dal giro, dal giro 
LA VERITA' E' CHE NESSUNO TI REGALA NIENTE 
CHE DEVI SEMPRE LAVORARE DURO, 
E STARE ATTENTO A NON USCIRE DAL GIRO!! 

Io prego, prego 
dovresti farlo anche tu 
prego, prego 
perché prego 
perché non provi anche tu 

Non e' mai stato subito 
non e' mai stato facile 
quel che ho voluto l'ho ottenuto 
a volte ho pianto sai 
prego, e spunto un NO 
non e' mai stato subito

sabato 12 luglio 2014

Sogni di Rock & Roll

Più o meno, per quelli come me e per molti nati negli anni 70, tutto (o molto..) è iniziato così: 

alla ricerca di qualcosa di diverso, di emozioni, della continua lotta contro una possibile noia e allora, giù ad inventarsi sempre un nuovo modo per far casino, per vivere e, purtroppo, a volte anche per morire, quando, il desiderio di spericolatezza e di guai superava considerevolmente tutti i limiti (in particolare quelli di velocità, vero Maurizio?...)
Ci sono stati e ci saranno molti "periodi" anche se ora, in un certo senso fortunatamente, l'andamento della "sinusoide" della vita è molto più stabile ed accompagnata da una buona dose di responsabilità, c'è stato il periodo di 
immediatamente seguito da un'incredibile livello di energia che poteva diventare negativa e farti capitolare nelle peggiori sfighe degli anni 80, oppure, grazie alla pazienza di mamma e papà ed alla "fortuna" di aver frequentato gli amici e la donna giusta, diventare un qualcosa di positivo e spingerti ad osare molto ma sempre con il rispetto per te stesso e per gli altri, comunque, anche se non sono certamente un esempio di rettitudine, quegli anni erano accompagnati da
Oggi, senza rimorsi o rimpianti, a volte penso che tutto quello che ho fatto e che faccio lo racconta molto bene il secondo Rocker italiano 
Sogni di Rock & Roll, che continuano e durano malgrado l'età! 
Cosa cazzo c'entra tutto questo con il Triathlon?? Tutto il ragionamento nasce da alcune idiozie postate da un tizio che (non so per quale motivo) ho tra gli amici di Facebook e che si spaccia per allenatore di Triathlon; insomma, il soggetto continua sistematicamente a rompere le palle e a polemizzare su chi può e su chi non può fare Triathlon in base alle prestazioni raggiunte, criticando aspramente chi fa un Ironman e "si trascina per 15 ore", mettendo in discussione i regolamenti, le gare, l'alimentazione, l'abbigliamento, ecc., ecc., insomma, la suocera del Triathlon. 
Certo, esiste il diritto di pensiero libero e di opinione ma c'è anche il dovere di non rompere i coglioni!
Ho l'onore di conoscere chi ha chiuso un Ironman in poco più di 10 ore e nei suoi racconti non fa mai cenno alla prestazione ma esprime in modo toccante tutte le emozioni scatenate dall'avventura e dal viaggio per arrivarci. 
C'è chi qualche tempo fa non sapeva nemmeno nuotare e oggi partecipa con determinazione e coraggio a gare di qualsiasi distanza senza spocchia e senza pavoneggiarsi per i risultati ottenuti. 
Di fatto, lo Sport del Triathlon non è il gioco del calcio, dove gli "atleti" vengono riempiti di milioni per passare magari l'intera stagione in panchina e in discoteca, non ci sono certamente i soldi come motivo per spingerti a fare allenamenti durissimi di 3,4 o 5 ore ma, forse, c'è la voglia di fare qualcosa di straordinario prima per se stessi che per gli occhi altrui e di vivere emozioni indimenticabili indipendentemente dalla prestazione, almeno, io la penso così, senza stare a rompere troppo i maroni. 
Per quanto mi riguarda, magari un giorno farò un Ironman in 10 ore oppure in 16 ore, comunque sarà sempre spinto dai sogni di Rock & Roll!! 
Caro supertecnicocoach di sta minkia, un vero Ironman è ogni giorno un Ironman, sia che stia lavando i piatti o che stia facendo lezione in una scuola media della zona più malfamata della città e anche se non farà mai una gara, oppure, se mai la farà e la chiuderà in 8 ore non verrà mai da te a cercare d'insegnarti qualcosa, ma ti guarderà con la pena e il rispetto che meriti.



Grande VaTri!
Colonna sonora:

domenica 6 luglio 2014

Combinato test

Sticamecoparde che caldo! 29°! Il clima ideale per spararsi un bel combinato e capire come reagisco alla corsa dopo una strapazzatina in acqua e una bici.
Parto deciso, evvai di piscina (purtroppo da 25mt..) quasi libera a parte alcune belle "distrazioni" che cerco di non guardare, bravo, rimani concentrato! 




Mi tuffo in acqua e subito tiro due porconi maledicendo il momento che ho deciso di mettere la fascia cardio in acqua, va beh, ormai ce l'ho quindi zitto e nuota; parto comunque bene, sono carico, qualche dolorino solito alla cuffia sinistra ma viaggio ok e tra i rimbalzi sulle sponde e un paio di soste per sistemare quella cazzo di fascia cardio (che nel frattempo era arrivata a misurare la prestazione sessuale..), in 17 minuti sporchi mi sparo gli 850 e sono fuori dall'acqua.
A fionda negli spogliatoi e altro bestemmione, meno male che mi accorgo che c'è la solita tipa (carina..)
che fa le pulizie ed evito di strapparmi il costume di dosso come avevo previsto, quindi, con una flemma inglese obbligata, mi chiudo nel camerino per infilarmi il mitico e strettissimo body del VaTri.
Via, alla macchina, giù la bici, su il casco, gps, guanti, bombe a mano e trick e track e vai a cannone: 22Km con i 32 di media (il Guada avrebbe fatto molto meglio ma io non sono il Guada), mi diverto, sono tranquillo e mi sento proprio bene.
Torno al parcheggio, "picchio" la bici in macchina, tolgo quello che devo togliere (tengo le bombe a mano che non si sa mai...) e comincio a correre. Il primo km faccio finta di non sentire il caldo ma verso il km e mezzo stramazzo e devo rallentare, solo ora mi rendo conto che si, faceva molto caldo, ma il vero deterrente alla mia corsettina è stata la paura di farmi male di nuovo. Comunque corro, non ai 4 per km ma vado come posso e decido di fare la metà dei 5km previsti.
Per finire un bel allenamento anaerobico su core e spalle e anche questa domenica di allenamento è andata, non posso certo dirmi soddisfatto della mi condizione mentale durante la corsa ma, come sempre, riuscirò ad andare oltre.

ANYTHING IS POSSIBLE!!